Autunno

Gli alpeggi più alti sono ormai vuoti, oasi solitarie che attendon l’inverno. Il fieno che una volta giaceva in cascina risiede oggigiorno entro più moderne e appropriate infrastrutture ma il senso che ne deriva è lo stesso: “fieno in cascina” significa niente più erba buona sull’alpe e che la vita lassù sta morendo. Suoni e rumori, canti e parole, profumi e sapori che per un’estate lunga e pur breve han preso possesso dell’aria alpina, sono elementi poi spariti in un soffio di vento. Rimangon soltanto i belati di pecore e capre, ma anche ciò non per molto.

Fiorasca

3M

La marca del nastro adesivo non c’entra niente: Manuel, Mirtilli e Madonne; sono queste le “3M” che mi accompagnano durante la giornata odierna. L’autunno si avvicina, qual momento migliore per visitare certi luoghi dal carattere selvaggio e boscoso? Non pensavamo seriamente di trovare ancora dei mirtilli così sani, probabile che di notte la rugiada non piove e che le temperature fino ad oggi siano rimaste miti. Però son finalmente maturati i lamponi e più in basso anche le more, un bel fruit-mix per alleviare la fatica ci voleva proprio!

Una valle: Combra

L’occasione è ghiotta: scoprire il lato migliore e gli aneddoti di una valle in compagnia di alcuni dei suoi cacciatori. Da tempo ormai aspiravo alla perla incava e stretta in cui mai ebbi ancora (roba da matt!) messo piede ma solamente osservata dall’alto delle sue creste scoscese. Se soltanto avessi percorso il sentiero ufficiale d’accesso, mai però sarei stato sufficientemente impressionato da questa gola dall’antico carattere, da tutti dimenticata tranne che dai suoi ospiti possessori di estive dimore in sasso, impiantate dai loro avi temerari e modesti. In tal caso, l’occhio non avrebbe visto, l’orecchio non avrebbe sentito, il mio bagaglio emotivo e culturale non sarebbe aumentato.

Nel regno dei mirtilli

Stavolta c’era tutto il tempo, di sdraiarsi tra l’erba, di contemplare e riposare, di mangiare e raccogliere una quantità industriale di mirtilli deliziosi! E pure qualche manciata di lamponi che quest’anno sono un po’ tardivi rispetto al loro solito periodo di maturazione, di un paio di settimane, alcuni, ancora troppo acerbi, forse non matureranno nemmeno; il lungo inverno scorso ha dettato legge.