Inverno 2014: Rudy’s prints

Le fattezze ben poco primaverili della Pasqua mi riportano, con un pizzico di nostalgia, di nuovo nel regno delle memorabili avventure vissute durante la stagione invernale oramai conclusa. Cercherò di riesumarle un po’ tutte in quest’unica pagina ma non sarò io colui che parla, bensì lascerò che siano alcune delle splendide foto scattate dall’amico Rudy (che gentilmente mi ha concesso l’ok per la pubblicazione) a comunicare le sensazioni e gli sforzi provati durante questi lunghi e bianchi mesi d’inverno. Buona visione!

Staring

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Vif e riviif

L’inverno adess l’è propi nai. Ho visct nal bosch i prim föi verd, come i spuntan i prim fiur. La sciresa cui so ram, i’en fiuriit che l’è un spetacul, laras che faa cres morbidism aghitt verd. Lüsertul visin a mi che i curan, innanz e indré come saett. Lüsertul un po’ püsee disctant, i’en lì beate a ciapaa ul suu. Ghè in gir anca un quai bel ghezz. Pensavi un aspis da incrusaa, sum mia stai propi fortünaa. Ho visct però düü bei vulpin che ma guardava bel visin, da drè un mürett in sül sentee.

Vecc e nööv

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Che nebbia c’era… benedetta Primavera!

Vorrei sapere chi è che crede ancora al Binaghi incantatore. “Partiamo presto che poi viene brutto!”. Preferibilmente, “Partiamo tardi che poi viene bello!” sarebbe stata un’opzione migliore. Il cielo si è aperto dieci minuti dopo aver abbandonato la vetta, peccato, ma giusto in tempo per mostrarci in tutta la lunghezza la discesa che andremo ad effettuare. Timing perfetto, ciò nonostante.

Legnetti...

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